Il teatro
La storia
L’edificio si affaccia sulla piazza A. Manzoni, già piazza Asparetto. Si hanno notizie della sua esistenza dalla metà del 1700, quando l’allora parroco Don Lorenzo Carraro, tra il 1748 e i 1770, fece modificare l’assetto della vicina chiesa, costruire la canonica e, appunto il teatro, forse come aule di scuola. Altre notizie certe sempre dagli archivi parrocchiali, risalgono al 14 Agosto 1885, quando su incarico dell’Onorevole Fabbriceria Parrocchiale di Asparetto, l’ing. Mario Bertoli di Bovolone, eseguì un progetto per il rinnovo della facciata della chiesa, circostanza nella quale anche il teatro venne ristrutturato.
La prima foto conosciuta che ritrare la piazza del paese, risale ai primi del 1900: al centro spicca il fabbricato con la facciata molto simile a quella di oggi. Fino agli anni venti fu utilizzato come scuola elementare, e in quell’epoca di proprietà comunale, acquistato o ceduto successivamente alla Parrocchia. Tra il 1935 e il 1940, secondo la memoria degli anziani del paese, venne nuovamente modificato e ristrutturato, realizzando internamente il palcoscenico con la forma a noi tramandata. E’ questa l’epoca delle “Filodrammatiche”, dove sotto l’occhio vigile del parroco don Francesco Tessari, le rappresentazioni erano tenute da sole donne o soli uomini, in panni maschili o femminili a seconda delle esigenze del copione, e rigorosamente riservate al pubblico dello stesso sesso degli attori, fatta eccezione per i bambini.
L’edificio ha ospitato la scuola di catechismo nelle aule poste al primo piano, esposizioni di mobili prodotti in Asparetto, E’ stata sala di ritrovo giovanile con giochi di società e proiezioni cinematografiche, soprattutto ha funzionato da centro promotore per spettacoli e mostre, dando spazio e voce agli “autori di casa nostraî” e rappresentando anche testi celebri. Negli anni settanta la fervida attività che gravita intorno al Teatro viene interrotta. L’edificio ormai fatiscente ritorna proprità del comune in occasione dell’acqisto del terreno dietro la chiesa, per la costruzione della nuova scuola materna. Venne ventilata l’ipotesi della demolizione per far posto a un parcheggio, idea abbandonata per l’opposizione dei cittadini. Un arresto definitivo alle attività culturali del teatro avvenne nel 1974, quando per volere del sindaco Giampaolo Brasioli, vengono realizzate all’interno della sala due aule per le scuole elementari, per la necessità di ospitare l’elevato numero di alunni iscritti in quegli anni.
Fino a quel momento il più importante gruppo che svolge attività nel teatro è il C.T.C.A. Compagnia Teatrale Culturale Asparetto che raccoglie l’adesione di molti giovani del paese. Fortunatamente dopo pochi anni il teatro ritorna alla sua naturale funzione e nasce un nuovo gruppo teatrale “La Maratola” dal nome del piccolo fiume che bagna il paese. Il gruppo “inventa” l’animazione e il teatro di piazza, portando i suoi spettacoli in varie festività anche in altri paesi. Si organizzano corsi di recitazione, mimo e tecniche teatrali. L’edificio però necessita di manutenzione e, un primo progetto mai realizzato viene seguito dall’architetto Bertelè.
Il restauro inizia a metà degli anni ottanta su nuovo progetto dellíarchitetto Angelo Grella di Cerea terminano nel 1990. Solo nel 1994 l’edificio ottiene il certificato di agibilità. e restituito alla comunità. Al primo piano la sala civica per i cittadini e le associazioni. Al piano terra la sala Teatro con 100 posti a sedere, conserva tutta l’originaria struttura sia del palco che del boccascena con decorazioni d’epoca. Si tratta insomma di un “piccolo” gioiello con eccellente acustica, per veri estimatori!
Il 5 Maggio 1994 con legale atto costitutivo nasce l’associazione TEATRO APERTO, che, in convenzione con il comune di Cerea promuove e sviluppa numerose e varie attività di Prosa, Musica, Cinema, Danza, Corsi, Incontri.
Regolamento d’uso
L’Associazione TeatroAperto, in conformità alla convenzione comunale per la gestione del Teatro di Asparetto, mette a disposizione la struttura, nonchè le attrezzature e impianti propri dell’Associazione – per l’utilizzo occasionale da parte di terzi – secondo i seguenti punti:
- Chi intende usufruire dei locali del Teatro di Asparetto deve fare richiesta (con adeguato anticipo) all’Associazione utilizzando il modello predisposto dalla stessa Associazione.
- L’associazione si riserva di formulare il proprio consenso in relazione alle proprie attività.
- L’uso è riferito agli ambienti (servizi igienici compresi) strettamente necessari all’attività che si intende svolgere – così come indicato nella richiesta.
- Il Teatro può essere usato esclusivamente per attività non di lucro e conformi alle finalità culturali stabilite nello Statuto dell’Associazione.
- Il Teatro è ceduto in uso con la presenza del Tecnico impianti, incaricato dall’Associazione, nel caso si chieda l’uso delle attrezzature e impianti dell’Associazione.
- Se la richiesta non prevede l’utilizzo delle attrezzature e impianti dell’Associazione, i locali sono dati in uso con la presenza di un incaricato dell’Associazione.
Il Consiglio Direttivo stabilisce i costi in:
- Uso del Teatro con supporto del Tecnico impianti;
- Uso del Teatro senza supporto del Tecnico impianti;
- Tali importi devono comprendere eventuali altre spese di gestione (es. pulizie ecc.)
- L’importo è versato all’Associazione al momento della richiesta.
- Il Richiedente si assume la responsabilità, nei confronti dell’Associazione, per eventuali danni alla struttura ed alle cose o per incidenti alle persone, che possano accadere durante l’uso del Teatro.